sabato 24 agosto 2019

Controcorrente II - Appello per l'aumento dei parlamentari

Vorrei in questo momento in cui si discute di un taglio considerevole di parlamentari e senatori, invitare alla riflessione e proporre una soluzione diametralmente opposta: l'auspicio di un aumento dei parlamentari.

L'idea di questi tagli mi sembra non nasca da un vero desiderio di rispiarmare. Ma prosegue la lunga e inarrestabile onda del discredito delle istituzioni parlamentari.

Parlamentari e senatori, secondo la vulgata corrente, sarebbero solo dei fannulloni corrotti. Allora tanto vale diminuirne il numero, tanto a cosa servono?

Ma avere meno parlamentari equivale a delle camere più facilmente controllabili e condizionabili, a una riduzione ulteriore della centralità del parlamento, a una diminuzione della rappresentanza e quindi a minore democrazia.

Per risparmiare basterebbe abbassare sostanzialmente lo stipendio a tutti, e non di pochi euro.

Io ritengo immorale, di fronte agli stipendi che ci sono nel paese, che i parlamentari prendano più di 5000 euro al mese, questo è il vero problema. Che vadano veramente in autobus, che non abbiano gli infiniti privilegi che possiedono (1).

Mentre farebbe molto bene alla discussione democratica che in parlamento sedessero non soltanto gli eletti ma anche dei rappresentanti della società civile, sorteggiati tra varie categorie, dopo essere stati accuratamente selezionati (fedina penale, ecc.).

Chi viene eletto deve compiere un lungo cammino, cammino che lo porta spesso (fortunatamente non sempre) a contrarre amicizie, debiti, alleanze e condizionamenti. la purezza dell'entusiasmo rischia gradualmente di affievolirsi e di sporcarsi.

La presenza di persone sorteggiate (con la possibilità naturalmente di rifiutare)  avrebbe la finalità di portare in parlamento il meglio della società civile, che non sempre sembra ben rappresentata nelle nostre camere. L'Italia è un paese fatto di uomini straordianri. Raramente, purtroppo, li vediamo alla guida delle nostre istituzioni. Perché questi uomini straordinari generalmente non amano il potere e il percorso tortuoso che è necessario fare per ottenerlo.

L'Italia mai come ora ha bisogno dei suoi cittadini migliori, di quelli preparati, competenti, di chi possiedo conoscenze e coraggio, competenza e voglia di lavorare. Di chi non solo non disprezza i libri, ma addirittura li legge.



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(1) Rispondo all'osservazione giustissima "un parlamentare non può essere un tuttologo quindi ha bisogno di portaborse i 12000 servono per pagare 2/3 persone che lo aiutino". Naturalmente mi riferivo alla cifra netta che dovrebbe guadagnare un parlamentare (approssimativamente). I soldi per i portaborse - a parte -  dovrebbero tuttavia essere regolati meglio, perché a quanto mi risulta non esiste un vero obbligo di assumere e di dare una certa cifra. Ma se mi sbaglio, ne sono felicissimo...

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