Studiare
composizione a Castelfranco Veneto
Il Conservatorio di
Castelfranco Veneto vanta un'offerta formativa generale “corposa”. La scuola di Composizione comprende ben tre cattedre
di composizione, unico caso in tutta la regione, e un’offerta formativa che va
dalle due diverse curvature del Diploma di Laurea di primo livello (una
classica ed una moderna), al Biennio in composizione e il Biennio in composizione e nuove tecnologie (che
rivolge un’attenzione particolare alla musica da film), ai corsi propedeutici,
ai corsi singoli.
A Castelfranco teniamo
molto ai nostri allievi e teniamo soprattutto al fatto che possano realizzare i
loro progetti compositivi. Per questa ragione facciamo di tutto perché chi
studia composizione abbia la possibilità di avere i propri lavori eseguiti, ed
eseguiti spesso da grandi interpreti. Questo nuovo ciclo di Masterclass si è inaugurato
nel maggio del 2014 col concerto di Andrea Rebaudengo nel Teatro Accademico,
che ha eseguito musiche di docenti ed allievi. L’anno seguente abbiamo avuto
uno dei migliori Ensemble di musica contemporanea italiani, il Fontana Mix, che ha
eseguito le musiche dei nostri allievi. Nel 2016 L’altreVoci Ensemble di Modena
e dal 2017 sono stati nuovamente i nostri docenti a rendersi disponibili, come
per l’Ensemble del 2018 che ha visto riuniti Andrea Rebaudengo
(pianoforte), Walter Vestidello (violoncello), Francesco Fontolan (fagotto),
Sergio Bernetti (trombone) ed il nostro ex-allievo oggi spalla della Fenice
Alessandro Cappelletto (violino).
Assolutamente speciale i Tre mesi di Musica Nuova del 2019, con 5 concerti, uno scambio col conservatorio di Udine, 50 musicisti coinvolti, quasi quaranta nuove composizioni, Gabrio Taglietti e Carlo Crivelli ospiti. concerto finale del quartetto composto da Andrea Rebaudengo, Valter Vestidello, Alessandro Cappelletto e quest'anno ospite d'eccezione Monica Benvenuti.
Assolutamente speciale i Tre mesi di Musica Nuova del 2019, con 5 concerti, uno scambio col conservatorio di Udine, 50 musicisti coinvolti, quasi quaranta nuove composizioni, Gabrio Taglietti e Carlo Crivelli ospiti. concerto finale del quartetto composto da Andrea Rebaudengo, Valter Vestidello, Alessandro Cappelletto e quest'anno ospite d'eccezione Monica Benvenuti.
E i risultati si vedono.
Solo per fare qualche esempio: Raffaele De Giacometti ha vinto qualche anno fa
il Primo Premio al concorso Dvorák di Praga, e il terzo premio al concorso Guido d’Arezzo; Fausto Vedova, finalista al concorso Seghizzi di
Gorizia nel 2013;
Daniele Bertoldin vincitore del Premio delle Arti nel 2017 e nel 2018, Valerio
Casarin vincitore con la sua Messa del 'In memoriam...Joannis XXIII
(2018), Nicola Rigato aggiudicatosi il terzo posto col suo Allegro barbaro per quartetto con pianoforte al premio Don Sante Montanaro di Bari (il 1° e 2° premio non sono stati assegnati), Alessandro Cappelleto selezionato al concorso Bucchi 201.
I tre docenti, tutti nati negli anni
Sessanta, appartengono a scuole e indirizzi diversi, coprendo un ampio panorama
stilistico e di competenze, che vanno dalla musica per orchestra e cameristica,
al teatro musicale, dalla danza alla musica per film.
Gian-Luca Baldi,
cresciuto e vissuto a Roma fino al suo trasferimento a Padova (2000), ha
studiato col compositore Ivan Vandor, ungherese
di nascita ma anche lui romano d’adozione, allievo a sua volta di Guido
Turchi e Goffredo Petrassi. Nicola Straffelini, trentino, ha
seguito per anni Franco Donatoni. Anne-Marie Turcotte, di scuola milanese, ha
studiato con Azio Corghi.
Baldi e Straffelini hanno avuto modo
di lavorare negli ultimi anni negli Stati Uniti.
Baldi, che ha studiato anche in California conseguendo nel
1993 un M.A. in Composizione presso il Mills College di San Francisco, dopo
diverse esecuzioni nel corso degli anni Duemila, nel 2012 ha ricevuto la
commissione del prestigioso Syracuse Film Festival (New York) per una nuova
colonna sonora per La febbre dell’oro di Charlie Chaplin.
Nicola Straffelini, dopo il
successo a San
Diego, dove una sua composizione è stata scelta per inaugurare l’annuale
conferenza delle Università di musica statunitensi (novembre 2012), dopo l’esecuzione
a Knoxville nel Tennessee della sua opera minima “Desert Games”, (2014), è risultato
ancora vincitore in America, nell’ambito del premio organizzato dal Festival
Boston New Music Initiative e del Martirano Award organizzato dall’ Illinois
University.
Baldi è inoltre attivo anche sul piano
editoriale e della didattica: Baldi, Introduzione
alla modalità e al pensiero musicale moderno (Bèrben, 2002), Grammatica
dell’armonia fantastica – Appunti e interludi (Anicia, 2012), Grammatica
dell’armonia fantastica – Quaderni di lavoro (Anicia 2014). Cronodiànoia
o del realismo interiore, Armelin,
Padova 2015.
♦
Indirizzo compositivo moderno (diversi mondi compositivi oggi)
L’indirizzo
compositivo moderno si prefigge l’obiettivo di fornire agli allievi di
composizione un quadro il più esauriente possibile dei diversi mondi
compositivi contemporanei, affiancando al mondo della musica classica
contemporanea quello della musica popolare, quello del jazz, della musica
elettronica e quello del pop, con un attenzione particolare alla composizione
libera e alle inclinazioni di ciascun allievo, senza tuttavia rinunciare a
fornire degli strumenti tecnici adeguati, come lo studio dell’armonia e del
contrappunto.
Nel Triennio Classico, è prevista, alla fine del secondo anno la
composizione di una fuga (clausura di 18 ore) e di una romanza (clausura 12
ore), e di un quartetto per archi nel terzo anno (48 ore a casa); mentre nel
Moderno è prevista la composizione di una serie di variazioni per pianoforte
(12 ore)
Nessun commento:
Posta un commento