Il razzismo nell'arte
La parte migliore dell’umanità è impegnata da tempo ad eliminare ogni
forma di pregiudizio e di razzismo, affinché non si abbia più il diritto
di giudicare una persona in base alla sua razza, alla sua religione,
alle sue inclinazioni sessuali, alla sua cultura, ai suoi sogni. Negli
Stati Uniti viene perfino usato il termine ‘agist’ per indicare i
pregiudizi legati all’età (troppo giovane, troppo vecchio…).
Esiste
solo un campo in cui il ‘razzismo’ è ancora non solo ben accetto, ma
considerato indispensabile e segno di grandezza, ed è l’arte. Si
giudicano ancora, troppo spesso, le persone e le opere non in base a ciò
che sono, ma in base alle scelte stilistiche assunte, il che equivale a
giudicare qualcuno per il colore della sua pelle, per la sua religione,
per la sua sessualità…
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