sabato 21 dicembre 2024

Opera-Fiaba in arrivo col 2025: Il cappello di Misha

Il quadro di quest'Opera-Fiaba si sta lentamente componendo.

L'ensemble è completo.

Il regista, Marco Bellussi ha cominciato a lavorare, introducendo anche qualche novità.

Ad esempio ci saranno anche due studentesse che faranno la bambolina Marie, fidanzatina di Misha e la cuoca Marfusha, mentre uno studente farà il bigliettaio!

Le scenografie della Fenice sono state acquistate dal Conservatorio.

E oggi è arrivato il cappello di Misha, il cosacco di pezza, quel cappello - in realtà non un vero cappello da cosacco ma piuttosto da marinaio della flotta russa - per me da sempre associato a Misha,  è finalmente arrivato.

E tra poco vedrete la locandina di Sergej e la Luna Regina!







domenica 6 ottobre 2024

Sergej e la Luna Regina all'Accademico di Castelfranco Veneto a gennaio

La mia Opera-Fiaba Sergej e la Luna Regina, aprirà la Stagione di Chiave Classica del Conservatorio di Castelfranco Veneto il 30 gennaio, giovedì, alle ore 21. Sarà poi replicata la mattina seguente, venerdì 31, per le scuole.

Mancano pochi tasselli all'Ensemble, che pubblicherò a breve.

Sarà diretto da Massimo Donadello, con la regia di Marco Bellussi, e si avvalerà della collaborazione di Cristina Crotti come preparatrice dei cantanti.

Ringrazio il Direttore, il Consiglio Accademico e il Conservatorio tutto perché, dopo 14 anni che sono allo Steffani, prende finalmente vita questa progetto.



Due illustrazioni tratte dalla fiaba, pubblicata dall'Anicia, a Roma, esattamente 20 anni fa, con i disegni di Carlo Montesi.

Attenzione: il libro presenta una versione quasi completamente diversa dall'Opera-Fiaba, una registrazione non eccelsa e il cd si è rovinato negli anni, risultando quasi illeggibile. Sconsiglio quindi di acquistarlo. Spero in una nuova edizione in futuro.

mercoledì 21 agosto 2024

Sergej e la Luna Regina - L'Opera Fiaba

Ci sono voluti esattamente vent’anni, dal 2004 al 2024, per trasformare una piccola e ingenua fiaba come Sergej e la Luna Regina, in una vera e propria Opera Fiaba, vale a dire in un'opera per il teatro musicale. Una Märchenoper, come la definiscono i tedeschi e il termine porta con sé tutto il prestigio e l’importanza che questo genere riveste per il mondo germanico. Questa versione  dovrebbe essere rappresentata nella primavera del 2025.

Sergej e la Luna Regina, una storia che prende spunto dalle vicende di Sergej Prokof'ev adolescente per poi lanciarsi nel regno del fantastico e del magico, non era solo un testo naïve accompagnato da una decina di canzoni, ma era la mia vera e propria prima esperienza con la scrittura, se non si considerano gli esperimenti giovanili con le poesie e qualche racconto. Una fiaba nata con mia figlia e per mia figlia che allora aveva sei anni, senza ambizioni e, soprattutto, condizionata da quel virus terribile e letale per un artista di cui soffrivo allora, un virus che mi impediva di prendere troppo sul serio fiabe e canzoni. Le facevo quasi col senso di colpa, un po’ di corsa per non sprecare tempo per le cose più serie. Nata col desiderio di farne un libro da leggere ed ascoltare, come poi fu, e nient’altro. 

Tuttavia, per quanto fosse così dilettantesca nella scrittura e ingenua, doveva avere qualche buona idea, perché quella storia mi ha accompagnato in questi vent’anni, continuando a crescere e ad evolversi, fino a maturare e divenire una vera e propria opera per il teatro. Le idee si sono aggiunte negli anni, spontaneamente, così come i numeri musicali.

Cos’è che, anno dopo anno, l’ha fatta diventare una vera Opera Fiaba?

Prima di tutto, il testo, il libretto. Oggi un vero testo teatrale. Allora, nel 2004, non avevo esperienze teatrali. Oggi, dopo otto fiabe in musica, uno studio e un’attenzione continua al mondo dell’opera, dopo esperienze importanti di narrativa tra cui cinque romanzi, Luna Regina diventa il punto di arrivo di tutte queste esperienze.

È cresciuto lo spessore dei personaggi, fondamentale per dare solidità alla storia. Ad esempio il cosacco di pezza Misha, divenuto quasi il protagonista della storia.

Sono venuti poi alla luce tutti i temi più o meno nascosti che la storia conteneva, che hanno acquisito una piena realizzazione e chiarezza. Il divenire grandi, il ruolo della creatività e della fantasia nella nostra vita, il distacco dalle persone che si amano, tra questi.

E poi la musica, naturalmente.

Le canzoni che accompagnavano Luna Regina non erano tutte dello stesso livello e, soprattutto, erano piuttosto slegate, nate separatamente le une dalle altre.

La partitura odierna, oltre quaranta minuti di musica, presenta invece un tessuto assolutamente unitario, in cui, se da una parte sono due i temi generanti (uno dei quali di Prokof'ev), ricchissimo è il numero di temi secondari e rielaborazioni e trasformazioni del materiale di base.

In questa estate del 2024, parallelamente al compimento di questo viaggio durato vent'anni, si è compiuto un altro piccolo miracolo. La stesura di un nuovo libretto per il teatro musicale al quale pensavo da dieci anni e per il quale avevo letto, studiato e pensato a lungo. Ma di questo parlerò nelle prossime settimane.


Lavori per il teatro musicale


1. Sergej e la Luna Regina (20004-2024) - Autore di musica e libretto

La fiaba è edita dall'Anicia, Roma 2004, con le illustrazioni di Carlo Montesi.

2. Il brutto anatroccolo (2004-2006). Autore della musica e di una nuova traduzione dal danese del testo originale di Handersen. Versione teatrale e melologo per voce e pianoforte. Il melologo è stato edito dall'Anicia, Roma 2006. Milena Vukotic, voce narrante, Angela Annese, pianoforte. Disegni di Amélie Dufour. Prima esecuzione della versione operistica: Torino, Piccolo Regio, ottobre 2006. Prima esecuzione del melologo: Roma, Parco della musica, 2005.

3. Oiche Shamnha, ovvero la vera storia di Hallowe'en, con Kay MacCArthy (2008). Coautore di testo e musica. Anicia, Roma 2010. Disegni di Cristiana Cerretti. Prima esecuzione: Torino, Piccolo Regio, 2008.

4. Trilogia del viaggio (2010). Compositore delle musiche. Testi di Enzo Quarto. Edizioni Gelso Rosso, Bari 2012. Prima rappresentazione, Foggia, Teatro del fuoco, dicembre 2010. Illustrazioni di Manuela Trimboli.

5. Hansel e Gretel e il regno di domani. Autore di musiche e libretto. Lavoro inedito. Prima rappresentazione, Teatro Accademico, ottobre 2020. Rappresentazione saltata per il Covid. 

6. Tempi difficili a Futuretown, Da Dickens, Incompleta ed inedita.

7. Il Principe vagabondo - Omaggio a Charlie Chaplin. Autore delle musiche, Libretto scritto con Roberta Faroldi. Prima rappresentazione. Torino, Teatro Vascello, novembre 2013. Poi Festival MITO 2014 e  Torino 2022.

8. Libretto ispirato al Piccolo Principe. Nuovo progetto.

venerdì 16 febbraio 2024

Studiare Composizione a Castelfranco Veneto

 Tre unicità del Conservatorio Steffani


1. 1. Curvatura Moderna del Diploma di I livello

2.   2. Il Cantiere per l’Opera di Domani

3.   3. Il Laboratorio per la concertazione e l’esecuzione dei brani degli allievi 

 

1. Indirizzo compositivo moderno (i diversi mondi compositivi oggi)

L’indirizzo compositivo moderno si prefigge l’obiettivo di fornire agli allievi di composizione un quadro il più esauriente possibile dei diversi mondi compositivi contemporanei, affiancando al mondo della musica classica e classica contemporanea quello della musica popolare, quello del jazz, della musica elettronica e quello del pop, con un’attenzione particolare alla composizione libera e alla canzone, senza tuttavia rinunciare a fornire degli strumenti tecnici adeguati, sebbene attraverso percorsi didattici alternativi al triennio tradizionale.

Tra i corsi a scelta consigliati per questo indirizzo ci sono i corsi di Armonia Jazz e Storia del Jazz, Tecniche compositive pop rock, Song Writing, Composizione per la musica applicata alle immagini, Musica elettroacustica.

2. Cantiere per l’opera di domani

Laboratorio artistico-didattico dei giovani compositori dello Steffani

Col Cantiere, nel 2022, si inaugura uno spazio dedicato totalmente al teatro musicale e alle produzioni dei nostri allievi, che sono invitati a comporre brevi opere da camera. Diversi gli autori ai quali si sono ispirati in passato, da Pinter e Tolkien (Gabriele Rossi e Matteo Sarcinelli), a Pirandello e Goldoni (Matteo Boischio e Edoardo Camata) fino all’Oscar Wilde di quest’anno (Davide Girolimetto). Un caso unico in Italia, una delle perle del nostro conservatorio. Il progetto è portato avanti con la collaborazione del Dipartimento di canto e con i professori Enrico Rinaldo, Francesca Sassu, Monica Benvenuti, Cristina Crotti, Romilda Beraldo e Marco Bellussi.

3. Il Laboratorio per la concertazione e l’esecuzione dei brani degli allievi (affidato ai professori Massimo Donadello e Gianluca Martinenghi)

Altro caso unico in Italia, il Conservatorio di Castelfranco Veneto ha creato un Laboratorio che è stato inserito nelle griglie del Triennio e del Biennio del corso di Composizione, espressamente dedicato all’esecuzione dei brani degli allievi. Gli allievi strumentisti sono invitati a inserire il Laboratorio nel loro piano di studi, ottenendo così dai 2 ai 6 crediti per i loro impegno. Il gruppo di quest’anno comprendo un nutrito gruppo di fiati più un quintetto d’archi. Numerosi gli impegni del Laboratorio, tra i quali il saggio di composizione di giugno e  l’esecuzione di tre operine (Il Chiromante, Al buio e L’ippocondriaco), in diverse repliche.

Ciò significa che da subito gli allievi compositori sono chiamati a confrontarsi con l’esecuzione dei loro brani. Tutti gli allievi e già dai primissimi anni. L’esecuzione non è quindi un premio destinato ai migliori, come accade nella maggior parte dei conservatori, ma uno strumento centrale nel percorso didattico, volto alla crescita di ciascuno.






sabato 3 febbraio 2024

Per Sentieri di Suoni e d'Inchiostro


 Omaggio a Calvino nel centenario della sua nascita


Conservatorio di Castelfranco Veneto

29 gennaio 2024 - ore 21,30



Gian-Luca Baldi – Introduzione/Le città invisibili

Lettura 1, da Le città invisibili:  Armilla - Moriana

Francesco Gasperin, Armilla, ossia la città dei tubi.

                                     Moriana 

Alessandro Cappelletto, Violino  – Nicolò Panziera, Clarinetto - Walter Vestidello, violoncello, Vanessa Bucciol, Lorenzo Fantinato, pianoforte 

Lettura 2, da Le città invisibili:  Diomira - Epilogo 

Alberto Dal Bo,  Diomira.

                           New Atlantis

Alessandro Cappelletto, Violino  – Nicolò Panziera, Clarinetto - Walter Vestidello, violoncello, Maddalena Dalla Rosa, Margherita Pellanda, pianoforte                    

                                                          

                                                *

Filippo Faes – Note a margine dell’impegno politico di Calvino

Marco Massarotto: Violoncello

Marco Massarotto, pianoforte

Lettura 3, da Il barone rampante

Francesco Salmaso: Rapsodia rampante

Alessandro Cappelletto, Violino  – Nicolò Panziera
, Clarinetto - Walter Vestidello, violoncello, Biagio Montagner, pianoforte

Lettura 4, da Marcovaldo ovvero le stagioni in città:  Funghi in città 

Davide Girolimetto, La vita secondo Marcovaldo

Alessandro Cappelletto, Violino  –Nicolò Panziera, Clarinetto - Walter Vestidello, violoncello

 

 

                                                  *

G.L.Baldi – Le Lezioni americane

G. Luca Baldi – Leggerezza.

                          Esattezza.

                          (da Sei immagini poetiche per il nuovo Millennio)

Alessandro Cappelletto, Violino  – Walter Vestidello, violoncello - Filippo Faes, pianoforte

 

Nicola Straffelini: Memos   

Walter Vestidello, violoncello

 

Alessandro Cappelletto: Fiore blu  

 – Nicolò Panziera, Clarinetto - Walter Vestidello, violoncello, Simone De Bona, pianoforte

 

                                                                       *

 

A cura di Gian-Luca Baldi e della Scuola di Composizione

Con la collaborazione di  Benedetta Saglietti

Classi di pianoforte dei professori Stefano Andreatta (Dalla Rosa e Fantinato), Elisa Marion (Buccioli e Montagner), Silvia Parenzan (De Bona e Pellanda).

Classe di clarinetto del professor Roberto Scalabrin

Classe del liceo musicale Giorgione accompagnata dalle professoresse Paola Sponti e Alessandra Variola

Marco Massarotto, allievo del Liceo Giorgione e del professor Stefano Andreatta presso il conservatorio Steffani.

 

Ciascun allievo compositore presenterà brevemente il suo brano.