martedì 20 dicembre 2022

Dalla nuova serie di Mondi fantastici: 1. Il mondo sottosopra (UpsideDown)


1. 

Non scambiate per follia lo strano atteggiamento degli abitanti del mondo di UD quando visitano il vostro pianeta.

Ricordate che è tra i quaranta e i cento giorni il periodo minimo di quarantena previsto per coloro che desiderano visitare il loro mondo.

Vertigini, forte nausea, vomito, sbalzi di pressione e persino infarto, follia e morte, rischiano coloro che non si sottopongono a questa profilassi, per altro obbligatoria.

Il mondo di  UD possiede infatti una gravità periferica o ‘oggettuale’, come viene definita dagli scienziati, che si concentra cioè sulle cose, piuttosto che irradiarsi dal centro del pianeta alla crosta esterna.

Tutte le superfici, per fare un esempio, attirano con forza, e tengono ben saldi qualsiasi oggetto o essere vivente che vi cammini sopra.  Ne consegue che non esiste né sopra né sotto. Né una parola per indicare il giù e il su.

Basta vedere l’attraversamento di uno dei tanti colossali doppi ponti ad arco per rendersene conto. Col traffico di vetture e persone che corre in una direzione, rivolto verso il cielo, mentre quelli che procedono nella direzione opposta, camminano tranquillamente a testa in giù (diremmo noi), rivolti verso l’abisso, o verso un fiume impetuoso.

Così nelle case vi sono mobili poggiati su quello che noi chiameremmo il pavimento, ma ve ne sono anche su quello che noi chiameremmo il soffitto, e persino ai lati.

Ma l’esperienza più scioccante per un forestiero è l’entrare in un grande ufficio, dove le persone corrono indifferentemente su tutte e quattro le pareti, senza che vi sia alcuna differenza tra il sopra ed il sotto, tra un lato e l’altro.

Per tutte queste ragioni altrettanto smarrito è l’abitante del mondo di UD  quando viene a trovarsi in uno degli altri pianeti

Oltre alla difficoltà oggettive di abituarsi a camminare su di un solo piano, lo sforzo principale per loro è un altro.

Non stupitevi infatti se, quando ne incontrerete uno, dopo avervi salutato calorosamente, si metterà a testa in giù per guardarvi all’incontrario, e poi su di un fianco, e ancora su quell’altro, e così per tutte le cose che incontra.

“Com’è incomprensibile il mondo guardato da un solo punto di vista!” dicono continuamente gli abitanti del mondo di UD, osservandoci stupiti.

 

 


 




 

 


 


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