Gian-Luca Baldi è autore di un centinaio di composizioni sinfoniche e cameristiche, tra cui cinque lavori per la danza e otto lavori di teatro musicale per 'mondi fiabeschi'. Ha scritto inoltre diversi romanzi, e raccolte di racconti.
Figura piuttosto solitaria nel panorama della musica contemporanea, sebbene abbia cominciato lo studio della composizione con un incontro del tutto speciale con Goffredo Petrassi, e sia stato allievo del compositore Ivan Vandor, è rimasto distante dalle grandi scuole compositive degli ultimi quarant’anni, come quella di Manzoni, di Donatoni, di Corghi, di Fedele, e per questo sostanzialmente poco conosciuto non solo al grande pubblico ma anche nella cerchia più ristretta della musica contemporanea. E’ tuttavia riuscito, grazie soprattutto alla stima di tanti interpreti, ad essere diffusamente eseguito sia a livello nazionale che internazionale.
In Italia ha avuto esecuzioni nei più importanti teatri e festival di una trentina di città, tra cui Roma, Torino, Milano, Bari, Bologna e Padova, e le sue composizioni, se è vero che non hanno mai vinto premi, sono sempre riuscite a vincere il triste incantesimo delle prime esecuzioni assolute che rimangono tali. Come The Ancient City ripresa cinque volte, L’armonia misurata del giorno e della notte eseguita ben sette volte, la sua opera da camera Oiche Shamnha – La notte di Samhain allestita in tre diversi teatri piemontesi nel 2008 e nel 2011, e le sue Sei immagini poetiche per il terzo millennio che hanno appena cominciato il loro cammino con tre diverse esecuzioni.
Da anni è alla ricerca di un linguaggio che sia
sintesi e alchimia equilibrata tra la musica antica e quella popolare, tra il
pop e il barocco, tra i linguaggi atonali ed il minimalismo, una sintesi per la quale ha coniato la definizione di armonia fantastica.
Caratteristica del suo linguaggio è ‘la dissonanza gentile’, la ‘tonalità liquida’ e l’elaborazione di molteplici piccole cellule con le quali compone e scompone sia semplici melodie che non rifuggono la cantabilità e la tenerezza, che gesti musicali più articolati ed elaborati.
Caratteristica del suo linguaggio è ‘la dissonanza gentile’, la ‘tonalità liquida’ e l’elaborazione di molteplici piccole cellule con le quali compone e scompone sia semplici melodie che non rifuggono la cantabilità e la tenerezza, che gesti musicali più articolati ed elaborati.
Complesso e raffinato nel pensiero e nel percorso
formale, cerca invece una grande semplicità nella superficie degli oggetti
sonori.
La sua musica ricerca lo spazio e l’espressività, la
delicatezza e la profondità.
Tappa fondamentale di questo cammino di ricerca può essere considerata la partitura per La febbre dell'oro (The Gold Rush, 1925), commissionatagli dal Syracuse Film Festival,ed eseguita dal vivo il 12 ottobre di quest'anno al Syracuse Palace Theater (New York)..
Tappa fondamentale di questo cammino di ricerca può essere considerata la partitura per La febbre dell'oro (The Gold Rush, 1925), commissionatagli dal Syracuse Film Festival,ed eseguita dal vivo il 12 ottobre di quest'anno al Syracuse Palace Theater (New York)..
E’ stato allievo
di Ivan Vandor presso il conservatorio di Bologna e di
Alvin Curran, col quale ha studiato al Mills College di Oakland, in California.
Ciò nonostante ha dichiarato più volte di sentirsi in parte un autodidatta.
Collaborazione importante è quella col gruppo veneto di musica popolare
Calicanto e con l'Orchestra Filarmonia di Treviso, cominciata nel 2008, con i quali ha realizzato il progetto
S-Confini (a partire da un’idea del compianto Carlo De Pirro), in cui per la
prima volta nel nord-est un’orchestra sinfonica si è confrontata e ha dialogato
con degli strumenti ed un repertorio popolare. Da questa collaborazione è nato
il disco Mosaico.
Dal 2011 ha cominciato a collaborare con l’Università di Foggia, e nel 2012 è cominciata la sua collaborazione con il Syracuse Film Festival e con la Syracuse University (New York).
Docente titolare della cattedra di composizione dal
1999, insegna a Castelfranco Veneto dal 2011. Vive a Padova con la figlia
Arianna.
In Italia ha avuto esecuzioni a Modena
(Teatro S. Gimignano), Ravenna (Teatro Rasi), Bologna (Teatro S. Leonardo), Lugo
di Romagna (Teatro Rossini), Faenza (Concerti del Fontanone), San Marino, Bari (Auditorium
La Vallisa, Teatro Kursal, Salone degli Affreschi, Casa Piccinni, Pinacoteca
Provinciale, Castello Sforzesco), Foggia (Teatro del Fuoco), Canosa di Puglia, Monopoli (Chiesa
di S.Anna), Gioia del Colle (Teatro Rossini), Bitritto (Sala Castello), Montepulciano
(Cantiere d’arte di Montepulciano), Roma (Accademia Americana, Teatro
dell’Orologio, Parco della Musica, Casina del Cardinal Bessarione, Scuola Popolare di Musica del Testaccio), Milano (Centro S. Fedele), Cremona (Sala
Rodi), Torino (Piccolo Teatro Regio, Teatro Crocetta), Mondovì (Teatro Baretti), Padova (Auditorium Pollini, Teatro delle
Maddalene), Rovigo (Auditorium Bisaglia, Cen.Ser, Conservatorio), Altavilla
Vicentina (Villa Valmarana Vicentina), Castelfranco Veneto (Conservatorio
Agostino Steffani), Bagnoli di sotto, Vigordarzere, Senigallia, Macerata.
All’estero, è stato eseguito soprattutto negli Stati Uniti, a San Francisco (Mills College Concert Hall, Oakland), New York (Frederick Loewe Theater), Syracuse (Palace Theater), North Hampton (Smith College Recital Hall) ma anche in Spagna (Tres Cantos) ed in Brasile.
All’estero, è stato eseguito soprattutto negli Stati Uniti, a San Francisco (Mills College Concert Hall, Oakland), New York (Frederick Loewe Theater), Syracuse (Palace Theater), North Hampton (Smith College Recital Hall) ma anche in Spagna (Tres Cantos) ed in Brasile.
Baldi col padre, il regista Gian Vittorio, e i fratelli Gianguido, attore, Gian Matteo e Gian Tommaso (Bologna, Cinema Lumiere, giugno 2009), alla presentazione del libro dedicato al padre, Fuoco! Il cinema di Gian Vittorio Baldi, di Roberto Chiesi.
Baldi con Edgar Morin, al Festival della letteratura di Mantova, nel settembre del 2012.
Il pensiero del filosofo francese ha profondamente influenzato l'ultimo libro di Baldi, la Grammatica dell'armonia fantastica, ispirato alla Grammatica della fantasia di Rodari.
Baldi col suo maestro, Ivan Vandor, in occasione delle giornate dedicate alla memoria di Goffredo Petrassi, Conservatorio di Bari, 15 dicembre 2004.
Con l'amico trombettista Tom Dambly, in Syracuse (Genesse Grand Hotel, Syracuse, ottobre 2012)
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